Hai mai perso la pazienza perché il segnale WiFi non vuole raggiungere quella stanza in fondo al corridoio? Sai cosa? A volte la colpa non è solo della distanza, ma anche del modo in cui orienti le antenne del tuo ripetitore o router. Può sembrare un dettaglio marginale, ma la disposizione delle antenne incide sulla copertura e sulla stabilità del segnale. In effetti, la forma di irradiazione è “a ciambella” (un vero e proprio donut) e può fare la differenza tra uno streaming fluido e una fastidiosa schermata di caricamento.
Con questo articolo voglio spiegarti, in modo semplice e spontaneo, come allineare e sistemare le antenne del tuo ripetitore WiFi per ottenere risultati migliori. Non serve essere tecnici o ingegneri di rete: basta un po’ di buon senso, qualche suggerimento azzeccato e la voglia di sperimentare.
Perché l’orientamento delle antenne è così importante
Le antenne standard, quelle che spuntano dal ripetitore o dal router, hanno un’emissione di tipo quasi omnidirezionale. Significa che il segnale si distribuisce in modo circolare, orizzontalmente, a mo’ di ciambella. Se ti piace un’analogia culinaria, pensa a un ciambella: la parte centrale vuota sarebbe l’antenna, mentre la ciambella intorno rappresenta l’area di copertura.
Ma c’è un dettaglio cruciale da ricordare: se l’antenna è completamente verticale, la ciambella si estende in modo più uniforme sullo stesso piano. Se invece è inclinata, il segnale si allarga verso l’alto o il basso (attenuandosi leggermente in altre direzioni). Ecco perché, quando vuoi coprire un piano diverso, per esempio il sottotetto o il seminterrato, potresti inclinare le antenne per colpire anche gli ambienti in verticale.
Verticale, orizzontale o inclinato
Questa domanda sorge spesso, soprattutto se hai un ripetitore con antenne regolabili. Non esiste una regola fissa adatta a tutti, ma ecco uno spunto di base:
Stesso piano?
Se la maggior parte dei tuoi dispositivi si trova allo stesso livello (ad esempio, un appartamento con tutte le stanze sullo stesso piano), posizionare le antenne in modo verticale e parallelo fra loro garantisce una copertura orizzontale più omogenea.Piano superiore o inferiore?
Se vuoi coprire un piano di sopra o di sotto, puoi inclinare le antenne di un certo angolo, ma sempre tenendole parallele fra loro. In questo modo, l’emissione si “piega” un po’ verso l’alto o il basso, migliorando la copertura verticale.
Un piccolo esempio pratico: hai uno studio al primo piano e vuoi estendere il WiFi al secondo piano? Prova a puntare le antenne del ripetitore leggermente verso l’alto; farai arrivare il segnale in modo più diretto, riducendo la dispersione.
Dove piazzare il ripetitore
Oltre all’orientamento delle antenne, conta tantissimo il punto in cui collochi fisicamente il ripetitore. Posizionarlo dietro a un divano o in mezzo a un groviglio di fili può indebolire il segnale, a prescindere da come orienti l’antenna.
Consigli rapidi:
- Evita ostacoli pesanti: muri portanti, elettrodomestici ingombranti o acquari possono assorbire il segnale.
- Scegli una posizione centrale: piazza il ripetitore a metà strada tra il router e l’area che vuoi coprire (sala TV, camera da letto, ecc.).
- Attenzione all’altezza: di solito, tenerlo a un’altezza di circa un metro dal pavimento è un buon compromesso.
- Prova a sperimentare: se vivi in un ambiente molto vasto o con muri spessi, potrebbe servire un po’ di tentativi (es. spostare il ripetitore di qualche metro, cambiare l’angolo delle antenne) per trovare il “punto giusto.”
Occhio alle distanze da coprire
È importante ricordare che, se il ripetitore è troppo vicino al router, stai sprecando risorse: copriresti solo una zona già servita. Se invece lo metti troppo lontano, si troverà a ripetere un segnale già debole e i risultati non saranno granché.
Un consiglio pratico è usare un’app che misuri la potenza del WiFi (ce ne sono tante gratuite sia per Android sia per iOS). Mettiti vicino al ripetitore e verifica se il segnale del router è ancora buono. In caso contrario, avvicinalo un pochino. Se invece sei a metà strada e noti che il segnale è fortissimo, potresti addirittura spostarlo un filo più in là, così coprirai un’area maggiore.
Antenne fisse o rimovibili
Non tutti i ripetitori hanno antenne regolabili. Alcuni modelli presentano antenne interne (invisibili) o antenne fisse che non puoi orientare liberamente. In questi casi, la copertura è comunque “a ciambella,” ma la direzione verticale e orizzontale è già decisa dal produttore. Se non riesci a modificare l’angolo delle antenne, la strategia migliore diventa quella di posizionare il ripetitore più in alto o più in basso, a seconda di dove ti serve il segnale.
E se il tuo ripetitore consente di cambiare le antenne? Potresti sostituirle con altre di tipo diverso o con guadagno più alto. Tuttavia, assicurati che siano compatibili col modello in tuo possesso. A volte, brand diversi non “collaborano” benissimo tra loro.
Antenne parallele o incrociate
Ci sono pareri discordanti in rete sull’opportunità di disporre le antenne parallele, a V o incrociate. In generale, le antenne parallele (tutte verticali o tutte con la stessa angolazione) sembrano dare i risultati più coerenti, specialmente se non hai esigenze particolari. Se invece hai dispositivi in alto e in basso (ad esempio, un soppalco o uno scantinato), potresti provare a incrociare leggermente due antenne, orientando una verso l’alto e l’altra in verticale. Ma ricorda: è sempre questione di prove sul campo.
Conclusioni
Potremmo riassumere così: le antenne, in genere, vanno tenute parallele tra loro. Se il ripetitore è su un piano dove utilizzi maggiormente il WiFi, allora l’orientamento verticale delle antenne è in linea di massima la scelta più efficace (garantisce un buon raggio orizzontale). Se invece vuoi colpire un piano diverso, inclinare le antenne leggermente in parallelo verso l’alto o il basso può aiutare a raggiungere la meta.
In qualsiasi caso, non c’è un “vangelo” unico. Ogni casa ha la sua conformazione, i suoi muri e le sue interferenze. Il miglior consiglio è sperimentare: cambia l’angolo, muovi il ripetitore di qualche metro, controlla la potenza del segnale e osserva come rispondono i tuoi dispositivi. Ti accorgerai presto se stai guadagnando copertura o se devi ritoccare qualcosa.